Terre Lucane Fruit: il meglio della natura
Agristorie
procede il suo viaggio, a spasso tra realtà agricole e
imprenditorialità giovanile. Questa settimana vi portiamo a
Rotondella, oltre duemilacinquecento abitanti affacciati sul golfo di
Taranto, grazie alla vista mozzafiato assicurata dal monte su cui il
piccolo paese sorge, a ben 576 m s.l.m., nella zona sud-occidentale
della provincia di Matera. Ed è proprio il panorama offerto da
questa speciale allocazione geografica che ha fatto guadagnare, al
grazioso borgo lucano, l’appellativo di “balcone sullo Jonio”.


Nel 2006, subito dopo il conseguimento del diploma, Giuseppe Dipinto prende ad occuparsi dell’azienda: «la mia è stata una scelta dettata dalla passione, sin da piccolo, infatti, seguivo mio padre nelle varie pratiche aziendali. Ora, posso dire, senza alcun dubbio, di fare un lavoro che amo profondamente e ciò mi ripaga di tutte le difficoltà e i sacrifici incontrati lungo questo percorso». Ed è proprio la passione, unita all’esperienza, a decretare nel giro di alcuni anni un considerevole successo non solo nell’ambito del commercio locale, ma anche nazionale.
«La
chiave dei nostri risultati? La qualità – spiega Dipinto –
l’unico e vero valore assoluto su cui investire in qualunque ambito
lavorativo, pertanto ogni sforzo è diretto ad ottenere il miglior
prodotto possibile sotto ogni profilo, selezionandolo e
confezionandolo a misura dei clienti e fornendo ad ognuno una
proposta alla quale non potrà più rinunciare. Anche la scelta
dell’imballaggio agisce in questo senso, dopo un semplice lavaggio
ad acqua, procediamo con un imballaggio manuale, al fine di attuare
un ulteriore selezione sul prodotto da portare sul mercato, la parola
d’ordine è attenzione».

Programmi futuri? «Puntiamo a diventare solo azienda agricola e a commercializzare solamente la nostra produzione. Per adesso possiamo ritenerci fieri della strada fatta e ciò che è certo è che continueremo ad impegnarci per offrire ai nostri consumatori gli alti livelli di qualità sempre assicurati nel corso degli anni».
SIMONA PELLEGRINI