Maltese: agricoltura biologica e sostenibilità come valore sociale

«Come l'aria di mosto sempre in fermento, costruiamo ed innoviamo il nostro cammino».

Siamo nel Comune di Marsala, provincia di Trapani, nella parte più occidentale della Sicilia. Quella che vi raccontiamo è una storia che inizia nel 1800, una storia che passa attraverso la forza e la perseveranza di una donna, madre di quattordici figli, una donna che con grande senso del dovere e del sacrificio, porta avanti una piccola azienda, affrontando le difficoltà e i pregiudizi dell'epoca. Oggi quella che allora era una piccola azienda, conta alle spalle ormai sei generazioni, generazioni che susseguendosi hanno costruito quello che adesso rappresenta non solo il presente, ma anche il futuro di Gianfranco Maltese, classe 1984. Dal 2004 è lui a capo dell'azienda di famiglia: continuare il lavoro di anni nel rispetto della tradizione contadina siciliana, questo il suo intento, scegliendo però di far ricorso a tecniche colturali mirate alla salvaguardia dell'ambiente. Ha inizio così un lungo percorso che lo porta, oggi, a poter fregiare la propria produzione con il marchio di Agricoltura Biologica: l'azienda agricola Maltese è, infatti, controllata da Bioagricert, organismo di sorveglianza leader in Italia nella certificazione delle produzioni agroalimentari biologiche e di qualità. Uve che possano esprimere al meglio i propri valori alimentari: sano, buono e nutriente.maltese originijpg

Garantire una qualità superiore, questo l'obbiettivo di Gianfranco, anche a costo di ridurre la resa per ettaro: a dimostrazione di ciò l'applicazione di una serie di tecniche di potatura precise e mirate alla singola pianta, ridurre la resa per esaltare la qualità delle uve in stretta armonia con il terroir, concetto, quest'ultimo, che non può essere banalmente tradotto con il termine "territorio", poiché tiene conto di una serie di fattori tra loro concatenati, quali il clima, le condizioni naturali, fisiche e chimiche, la zona geografica, elementi che interagendo tra loro vanno a caratterizzare un'area ben delimitata, rendendola perciò, unica. Preservare tale unicità, esserne custode, anche attraverso il recupero e il mantenimento di antichi vitigni, a sostegno della quanto mai preziosa biodiversità, questo il lavoro che il giovane imprenditore si promette di perseguire, sempre in equilibrio tra tradizione enogastronomica ed innovazione. Ciò che di certo è rimasto immutato nel corso del tempo è l'amore per la vite e per il vino, quello stesso amore che fin dall'adolescenza ha guidato i passi di Gianfranco tra i filari di vite, l'amore e l'ammirazione nei confronti del nonno e del padre, l'impegno e la fatica in vista del risultato ultimo, il raccolto, sempre nel segno della sostenibilità ambientale. Sostenibilità che non vuole essere un mero marchio da sventolare, ma un atto volontario, una scelta consapevole che possa assumere anche un valore sociale per la collettività. Ecco perché l'azienda Maltese si dedica, tra le altre cose, al recupero delle biomasse e degli scarti alimentari, utilizzati per la produzione di Biogas, per un'impazzo zero sull'ambiente.

maltesevinijpg

«Abbiamo intrapreso questo percorso, perché crediamo che la consapevolezza di ognuno di noi, sia il modo migliore per condurre un progetto con forte senso di responsabilità del singolo, che costruisce il futuro delle prossime generazioni. Per questa motivo abbiamo voluto intraprendere e aderire a dei protocolli di sostenibilità per la viticoltura, che ci consentono di misurare e certificare, tramite l’utilizzo di rigorosi indicatori scientifici, il nostro livello di Agricoltura Sostenibile. Siamo convinti che questa condivisione sia un moltiplicatore di conoscenza a beneficio non solo del nostro percorso etico aziendale, ma anche del nostro Pianeta».

maltese2_njpg

Direttamente legato a tale approccio è la promozione delle tradizioni con il progetto Mani nella terra: un luogo multifunzionale in cui sono racchiusi attività di cucina contadina, picnic nell'orto didattico, percorsi esperienziali in vigna, per passare dalla festa della vendemmia di fine settembre al pernottamento sotto le stelle tra i vigneti. Tutto ciò nella fantastica cornice della Riserva Naturale Orientata dello Stagnone, un'area naturale protetta situata nel comune di Marsala. Una proposta di turismo lento, in risposta alla frenesia che caratterizza ormai le nostre vite quotidiane e che non ci permette di ammirare le bellezze che da sempre ci circondano. Una nuova filosofia che pone l’accento sui dettagli, accompagnando il turista attraverso un viaggio alla scoperta di luoghi nascosti, nel pieno rispetto dell’ambiente, il tutto procedendo con calma e lentamente in modo da cogliere ogni straordinario particolare.

maltese1jpg

«Coltivo ciascun pezzetto di terra, come se fosse la tessera di un mosaico - ci spiega Gianfranco - per dar vita ad un panorama che possa incantare tutti coloro che si immergono tra le vie di campagna, dove il verde brillante della vite, durante le stagioni, crea uno scenario di continue e variabili emozioni».

SIMONA PELLEGRINI