DALLA CANDONGA ALLE FRAGOLE NSG: STORIA DI UN SUCCESSO

La storia che stiamo per raccontarvi ha come protagonista assoluta la fragola: investimenti aumentati del 10%, ottima qualità e varietà, condizioni climatiche favorevoli; sono questi i punti di forza che hanno condotto, nell'annata 2021, il comparto italiano della fragola al primo posto in Europa, segnando un forte vantaggio competitivo sulla Spagna. Circa quattromila ettari totali, con il Sud che copre il 66% della quota nazionale e la Basilicata che si conferma come principale bacino produttivo della penisola. A testimonianza di ciò i dati del Centro servizi ortofrutticoli: nel Metapontino, durante il corso di quest'anno, le superfici coltivate a fragola sono aumentate di ben venti punti percentuali. Protagonista di questa escalation è la Sabrosa, più conosciuta con il nome commerciale di Candonga. Unica in tutte le sue caratteristiche: dal colore rosso brillante, anche della polpa, all'aroma intenso. Inconfondibile nella sua croccante consistenza, assicura un'esplosione di dolcezza finale in chiunque l'assapori. Innegabili qualità gustative a cui si aggiungono comprovate proprietà e benefici funzionali.

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Dietro le quinte di quello che potremmo definire come un vero e proprio "fenomeno Candonga", una donna, Carmela Suriano che nel 2013 fonda il Club Candonga Fragola Top Quality, la vera spinta propulsiva di un innegabile successo che coniuga politica della qualità al giusto rapporto con gli stakeholders, per un duplice risultato: da una parte la certezza del consumatore di acquistare un prodotto etico e di grande qualità, dall’altra, maggiori benefici per i produttori soci del Club in termini di reddito e di nuovi e più qualificati mercati. Grazie al Club, infatti, i vari imprenditori agricoli che ne fanno parte possono intrattenere rapporti diretti con la GDO, il valore resta in mano all'azienda che può così investire in innovazione, ma la vera combinazione vincente per Suriano è rappresentata «dalle eccellenti condizioni pedoclimatiche unite al know how di spessore detenuto dai fragolicoltori di quest'area». Tutto nasce dal «desiderio di riconoscere all'agricoltore il giusto compenso per il lavoro che svolge». Ecco che la fragolicoltura di qualità nel metapontino può dirsi, a tutti gli effetti, un business solido che coinvolge un indotto esteso, a partire dalla manodopera sino ai trasporti, passando per la logistica.

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Altra intuizione di Carmela Suriano è la Compagnia delle Primizie, l'idea è quella di mettere insieme esperienze e professionalità di imprenditori locali per produrre primizie salubri e di qualità; costruire un brand fortemente evocativo del territorio; comunicando al mercato le peculiarità e il valore dei propri prodotti. I soci di Compagnia delle Primizie operano in Basilicata e hanno esperienza trentennale nel settore e grazie a tale progetto hanno incrementato negli anni le superfici dedicate a fragola e piccoli frutti, introducendo le migliori varietà e tecniche colturali innovative e a basso impatto ambientale. Tra i prodotti troviamo albicocche, nettarine, lamponi, more e, ovviamente, fragole. Tra queste annoveriamo la Rossetta, una varietà precoce, prodotta da gennaio a giugno. Straordinaria per le sue caratteristiche organolettiche, quali sapore, aroma e bellezza dei frutti, ma soprattutto per l'elevato grado zuccherino. Un riconoscimento d'onore a Melissa, cultivar precoce, produttiva e rustica. Ultimo fattore, questo, che consente di coltivarla in modo naturale, riducendo al minimo l’utilizzo di prodotti fitoiatrici per la sua cura. Ed infine la Gioelita che si caratterizza per i frutti di elevata consistenza della polpa e per la ottima shelf life.


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Si tratta di varietà ottenute in loco da incroci naturali da Nova Siri Genetics, società di ricerca lucana fondata nel 2005, con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo del settore delle fragole e dei piccoli frutti. Ai produttori vengono offerte cultivar innovative dalle ottime caratteristiche organolettiche, che necessitano di tecniche colturali a basso impatto ambientale e che incontrano il favore dei consumatori finali. A ciò si affianca la promozione del Club Varietale della fragola, un progetto di valorizzazione, dedicato a tutti gli attori della filiera, vivaisti, produttori e distributori.
«Il Club Varietale NSG – spiega Alida Stigliano, responsabile marketing e comunicazione – giunge in un momento nel quale la competizione nel mercato delle fragole è basata sul prezzo. Con questo progetto intendiamo sostenere tutte le realtà della filiera mettendo a disposizione le nostre migliori selezioni con un approccio di segmentazione dell’offerta e politiche di marca profilate per soddisfare differenti fasce di mercato, presidiare lo scaffale sino a 8-9 mesi l’anno». Prodotti e idee su cui Compagnia delle Primizie punta notevolmente per accompagnare alla valorizzazione di tutta la filiera una crescente sostenibilità ambientale, che guardi ancora una volta alla qualità come unica strada percorribile.

SIMONA PELLEGRINI