Crescere Insieme: la cura del bambino e il contrasto alla povertà educativa
Un piccolo contesto territoriale, poche famiglie e pochi bambini. Siamo a Valsinni, milletrecento abitanti appena, grazioso borgo, famoso per aver dato i natali alla poetessa Isabella Morra. È il 2015 e sei mamme si mettono insieme per sopperire alla mancanza perenne di servizi essenziali per i più piccoli. Nasce da qui l’organizzazione no-profit Crescere Insieme.
«Il primo progetto in assoluto è stato quello del baby parking, realizzato in collaborazione con il Comune di Valsinni – ricorda Manuela Truncellito, assistente sociale e presidente dell’associazione – uno spazio gioco per i bambini più piccoli, in cui gli stessi genitori potevano confrontarsi tra loro, favorendo in tal modo uno scambio di esperienze e di idee, assieme alla possibilità di passare con i propri figli del tempo di qualità, anche grazie all’organizzazione di diverse attività laboratoriali».
Un modo per rispondere all’esigenza di socialità dei bambini, e assieme, di esplorare e formare al ruolo di genitore, certo, ma anche un vero e proprio servizio, tra l’altro completamente gratuito, per far fronte alla mancanza di asili nido, ed accogliere, dunque, quella fascia d’età, da zero a tre anni, che la scuola dell’infanzia pubblica non copre.

«Nel marzo del 2017 ha preso avvio il nostro doposcuola – aggiunge la dottoressa Truncellito – rivolto ai bambini dai tre agli undici anni, si avvale della collaborazione di due volontarie del servizio civile e, grazie a una convenzione con l’Università della Basilicata, delle tirocinanti in scienze della formazione primaria. Risale al 2018, invece, il bando a cui abbiamo partecipato in partenariato con la città essenziale di Matera, rivolto alle periferie e al contrasto della povertà educativa».
Una lotta contro l’impossibilità dei bambini di apprendere, sperimentare e sviluppare le proprie capacità, questo è quello in cui s’impegna, ormai da anni, l’associazione Crescere Insieme. L’evolversi dei talenti, delle aspirazioni e di quello che sarà il futuro, sta nella possibilità che in età evolutiva ci vengono fornite. Proteggere e tutelare quel delicato quanto importante tratto dell’esistenza di ognuno è un dovere che, in questo caso, diviene comune e volontario.

«A tutto ciò si è aggiunto, nel giugno del 2019 – spiega Truncellito – il centro famiglia Crescere Insieme, in cui offriamo servizi pomeridiani oltre che il supporto di due educatrici professionali e di due psicologhe esperte in età evolutiva. Le difficoltà certo, non mancano mai, a partire dal reperimento dei fondi, i bandi sono ad oggi la nostra unica risorsa, pur essendo ben visibili a tutti le ricadute positive che le nostre attività hanno sul territorio, d’altronde la comunità è sempre stata al nostro fianco».
Gli ultimi feedback sono quelli del progetto di foglio in foglia, un orto che i bambini hanno messo a dimora presso la fattoria degli Enotri di Valsinni, grazie al percorso agri-didattico organizzato dal partner Orto Sociale. Dai workshop sul ciclo vitale delle piante all’importanza della risorsa idrica, sino al lavoro di squadra. «Coltivare la terra e curarne i frutti sono tutte attività che ci riconciliano con la vita e con la natura – aggiunge Truncellito – vogliamo trasmettere proprio questo ai più piccoli, educarli al concetto della cura e dell’attenzione nei confronti dell’altro».

E ancora i laboratori di comunità organizzati con l’associazione Nonne Chef, rivolto ai bambini e alle nonne, con il comune di Rotondella come partner, o il progetto Maestri d’arte in collaborazione col Museo di Policoro, con cinque laboratori sul tema delle tavole palatine, che avranno luogo tra settembre e ottobre di quest’anno. Letture condivise; giornate ludiche di giochi e gare; sfilate di costumi e accessori realizzati dai bambini.
«Facciamo quel che possiamo – termina Truncellito – cercando di dare il nostro contributo per portare l’attenzione sulla necessità di ascoltare i bambini e porre al primo posto le loro necessità».
SIMONA PELLEGRINI